La Persia scopre l' Egitto: Cambise e Dario Faraoni
L'incontro tra due grandi civiltà portatrici di tradizioni nate da esperienze secolari, può dar vita a fenomeni sincretistici che investono vari campi dell'attività umana: oppure può verificarsi il predominio culturale dell'una sull'altra o, ancora, le rispettive tradizioni sono così forti che i due modi di vita coesistono senza quasi mai incontrarsi. Nel 525 a.C. allorchè Cambise guidò il proprio esercito alla vittoria sulla Valle del Nilo, vennero a contatto due mondi: l'Egitto che vantava secoli di tradizioni religiose ed artistiche, la Persi achemenide ricca di idee nate nella fertile zona che aveva visto confluire le esperienze dei Sumeri, degli Accadi, dei Babilonesi e degli Elamiti. Questo volume è la "cronaca" di quell'incontro.
Il mistero dell'esercito scomparso, i fatti ed i personaggi sono analizzati alla luce delle fonti antiche e delle più recenti scoperte archeologiche.
Perchè i sacerdoti egiziani mentirono ad Erodoto? Perchè Cambise fu definito pazzo? In cosa si identificavano e in cosa si differenziavano il Faraone e il Re persiano? Zarathustra era conosciuto dagli Achemenidi?
A queste e ad altre domande tenta in parte di rispondere questo libro. Ne risulta un quadro di facile lettura del periodo che vide Cambise e Dario faraoni d'Egitto, con riferimenti e paralleli fra l'arte e la religione delle due città.

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